A 15 anni, nel 1592, entrò come aiuto nello studio e nella fonderia fiorentina del Giambologna, diventandone poi il successore e il prosecutore. Oltre ad importanti monumenti equestri (Ferdinando I de’ Medici, Entico IV di Francia, Filippo III di Spagna), divenne celebre per aver eseguito e fuso nel 1629 le due fontane destinate, dai Medici, alla città di Livorno, ma poi rimaste a Firenze in Piazza Santissima Annunziata. Solo a metà degli anni sessanta Il Comune di Firenze ne ha ordinati due esemplari identici alla Fonderia Ferdinando Marinelli da donare, finalmente, al Comune di Livorno.