La Sfera Celeste a Ginevra

Parte II

Nel Maggio 2019 la Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli, è stata invitata al Palazzo dell’ONU a Ginevra per una visita preliminare al Monumento “Celestial Sphere” di Paul Manship posto nel parco difronte al Palazzo. Marinelli si è fatto accompagnare da Carlo Lanaro titolare della Lanaro Steel Technology, specializzato nella realizzazioni in acciaio inox e di macchinari meccanici.
Nel settembre dello stesso 2019 Marinelli con Lanaro è stato invitato al colloquio che la Commissione ONU incaricata di seguire il restauro del monumento ha chiesto di avere a Ginevra, dove sono stati presentati i precedenti lavori eseguiti da entrambe la Ditte e le proposte di restauro della “Celestial Sphere”. La Fonderia Ferdinando Marinelli si sarebbe interessata al restauro delle sculture in bronzo, la Lanaro Steel Technology all’ esecuzione di un nuovo scheletro in acciaio inox in sostituzione di quello originario in ferro, e alla realizzazione dei meccanismi rotatori astronomici della Sfera.

Nel Febbraio del 2020 il restauro della “Celestial Sphere” di Paul Manship del parco del Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra è stato affidato alla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze con la Lanaro Steel Technology come subappaltatore per le parti in acciaio e le strutture meccaniche.

Dalle foto storiche dell’ ONU è stato confermato che in origine lo scheletro della sfera a cui erano state fissate le sculture in bronzo fuse a cera persa e poi dorate era in ferro.

Il nostro lavoro è iniziato a Ginevra con lo smontaggio della Sfera dalla sua base.

La Sfera è stata quindi trasportata in fonderia con uno speciale telaio creato per ospitarla durante il “trasporto eccezionale”(date le misure della sfera); e qui sono state smontate e staccate con attenzione tutte le sculture di bronzo.

Dopo averne studiato lo stato di conservazione e la migliore tipologia da usare, le superfici dei bronzi sono state riportate al loro stato primitivo, eliminando i resti di doratura e il sottostante vecchio bolo.

Si è provveduto quindi al restauro e al ripristino dei danni subite dalle sculture negli anni.

Si sono quindi patinate le parti delle sculture che non erano dorate, così come aveva voluto lo scultore Paul Manship.

Si sono applicate nuove mani di bolo: giallo e rosso, per rendere tutte le parti delle sculture con una doratura brillante, come richiesto dai responsabili dell’ ONU.

Ed è iniziato il lungo lavoro di doratura a foglia d’ oro delle sculture di bronzo con l’ antico sistema detto “a missione”.

Contemporaneamente la Lanaro Steel Technology e i suoi ingegneri hanno calcolato ed eseguito tutti i progetti necessari alla realizzazione della struttura in acciaio inossidabile e ai meccanismi per la rotazione astronomica della “Celstial Sphere”.


Assisi, Santa Maria degli Angeli

Los Angeles, San Francescola e Porziuncola ad Assisi

Trent’anni dopo la morte di San Benedetto (547), autore della celebre Regola (il più antico codice manoscritto della Regola pervenutoci, del 810, Abbazia di San Gallo in Svizzera),

fu costruito nel 576, tra i boschi della pianura ai piedi di Assisi, un oratorio dei frati benedettini del convento del Monte Subasio. Nel ‘200 fu luogo di preghiera e meditazione di San Francesco, che lo restaurò: si tratta della celebre “Porziuncola”, dove Francesco morì nel 1226.

Il Papa Pio V nel 1569 dette inizio alla costruzione di una grande basilica, su progetto di architetto Galeazzo Alessi, intorno alla Porziuncola, che richiamava continuamente folle di fedeli, sia per San Francesco che per le indulgenze che Papa Onorio III ai primi del ‘200 aveva stabilito per chi la visitava.

A seguito dei pesanti danni causati dal terremoto del 1832 la basilica fu restaurata e venne dotatata di una nuova facciata.

La facciata sembra non aver avuto pace: Nel ‘900 venne rifatta su progetto dell’architetto Luigi Paoletti e terminata nel 1930.

In quell’occasione fu posta in cima alla facciata la monumentale scultura in bronzo della Madonna dorata commissionata allo scultore Guglielmo Colasanti

e fusa a cera persa presso la Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze.

Los Angeles

Il 31 luglio del 1769 l’avventuriero spagnolo Gaspar de Portola, accompagnato da due frati francescani, Serra e Crespi, scoprì nella California del Sud un fiume, che battezzò Rio de Nuestra Seniora la Reina de los Angeles de Porciuncola di Assisi, perchè il giorno dopo, primo di Agosto, si celebrava ad Assisi la Festa del perdono (quella stabilita dal papa Onorio III).
Nel 1781 dei coloni messicani fondarono un villaggio vicino al fiume, chiamando anche questo El Pueblo de Nuestra Seniora la Reina de los Angeles de Porciuncola, oggi compreso nel quartiere Olvera Street della megalopoli di Los Angeles.
Nel 1847 la California divenne statunitense e nel 1850 il villaggio, col nome accorciato di Los Angeles, divenne Municipalità, rimanendo comunque un piccolo paese di frontiera

fino a quando, nel 1892, la scoperta del petrolio lo fece “esplodere” in pochi decenni.