Descrizione
Rinvenuto nel 1530 in uno scavo a Pesaro, è una copia romana di età augustea di un originale greco del V secolo a.C. Opera estremamente elegante, è stata fonte di ispirazione per numerose sculture nel corso del XVI secolo. A Firenze dal 1631 con l’eredità di Vittoria della Rovere, è conservato al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
Il calco da cui deriva la fusione a cera persa in bronzo statuario, è stato eseguito direttamente sul’opera originale da Ferdinando Marinelli Sr., ed è ancora oggi conservato nella collezione della Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli