Fonderia, aspetti nascosti
Le fusioni a cera persa in bronzo presuppongono un lungo lavoro di artigiani specializzatissimi. Questo è vero in particolar modo per l’esecuzione di repliche dei maggiori capolavori d’arte. Quando una scultura in bronzo esce dalla fonderia, ha una splendida patina, lucida, pulita, affascinante.
Ma il lavoro che porta dal calco alla scultura finita viene eseguito in spazi e zone disordinati, polverosi, imbrattati di cera e di altri materiali, come un po’ accade in tutte le botteghe artigiane. Se vogliamo, abbastanza sporchi, forse di uno sporco “artistico”, ma comunque sporco. Lo sporco sottile, la polvere, viene catturata dagli aspiratori presenti dappertutto; rimane lo sporco più pesante e appiccicaticcio.
Nella Fonderia Marinelli, come in qualunque fonderia artistica a cera persa, ci sono zone, particolari, oggetti che normalmente non appaiono nelle immagini, ma che rappresentano anch’esse il lavoro preparatorio per le fusioni in bronzo.
Recentemente una artista che adopra la fotografia come mezzo espressivo è venuta a farci visita in Fonderia, chiedendo di fotografare appunto fasi e zone di lavoro. Ha fatto centinaia di scatti, scegliendone alcuni che ci ha cortesemente fatto avere, e che proponiamo in questo blog.
Il lavabo della zona in cui viene impastato il materiale refrattario per coprire le cere, il cossidetto”loto”.
Relative al “loto” sono anche altre due immagini: i sacchi di polvere di mattone macinato e le “calderelle” usate anche in mille altri mestieri, e grandi sacchi in cui il loto macinato viene conservato per essere riusato.
Una maggiore quantità di scatti fotografici è stata fatta per il reparto in cui vengono eseguite e poi ritoccate le cere.
Una volta eseguite e ritoccate le cere, prima di essere rivestite col “loto”, hanno bisogno di essere circondate da una rete di canali che serviranno a portare il bronzo fuso in ogni parte, canali che vengono eseguiti con semplici canne di fiume.
L’artista ci ha chiesto di poter tornare in Fonderia per fotografare anche il lavoro (e lo sporco!) sul bronzo.