Descrizione
E’ un’opera giovanile realizzata da Giambologna tra il 1560 e il 1565 che risente, nello stile, dell’ammirazione che lo scultore aveva per le opere di Benvenuto Cellini. È tale l’impronta stilistica che nel 1838, quando fu collocato in Borgo S. Jacopo, il Bacco fu ritenuto opera di un allievo del Cellini stesso. Il bronzo si è salvato dalle mine delle forze di occupazione naziste durante la seconda guerra mondiale e fu ricollocato 1958 in Borgo S.Jacopo all’ inizio del Ponte Vecchio. Il Comune ha commissionato una copia alla Fonderia Marinelli che dal 2006 ha sostituito l’originale conservato al Museo del Bargello.
Il calco da cui deriva la fusione a cera persa in bronzo statuario dell’opera descritta, è stato eseguito direttamente sull’opera originale da Ferdinando Marinelli Jr., ed è ancora oggi conservato nella collezione della Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli