Descrizione
Un puttino alato con fare fanciullesco tiene in mano un delfino, stilizzato secondo lo stile dell’epoca che lo rappresentava come un grosso pesce. Dalla bocca e dalle narici del delfino usciva l’acqua della fontana e spruzzava in alto ricadendo.
In esso si percepiscono echi del dinamico naturalismo appreso da Desiderio da Settignano, che lo indirizzò verso la trasfigurazione della materia scultorea in morbide forme levigate, mentre il soggetto deriva dall’antico, ma reinterpretato in un sorridente putto danzante, in precario equilibrio, con il manto che si incolla alla schiena e il ciuffo bagnato, appiccicato alla fronte.